martedì 28 marzo 2017

Recensione Alice from Wonderland di Alessia Coppola


Titolo: Alice From wonderland

Autrice: Alessia Coppola

Editore: Dunwich edizioni

Pagine: 266






Cosa accadrebbe se Alice varcasse la dimensione di Wonderland? Quanto labile diverrebbe il confine tra lucidità e follia?
Una strega, un sortilegio e un libro sono il principio di tutto.
Alice non è più la bambina sprovveduta che vagheggiava tra labirinti di carte.
È una giovane innamorata, alla ricerca della propria identità.
Per trovarla viaggerà nel tempo e oltre il tangibile.
Scrittori, scienziati, circensi e matti sono i suoi compagni in uno straordinario viaggio verso una meta impossibile.
Sottomondo non è mai stato così sopra.
Che la magia abbia inizio, la tana del coniglio vi aspetta.




 Alice from wonderland, come è già stato detto nella trama del romanzo, è una bellissima rivisitazione di un libro, che narra le vicende del fantastico mondo, creato da uno dei miei scrittori preferiti, Le Avventure di Alice nel paese delle meraviglie, di Lewis Carroll.
Alice è diventata adulta e vivrà i suoi primi amori.
Il suo cuore è diviso in due, da un lato troviamo Edmund, l’eccentrico Cappellaio Matto, dall’altro invece c’è Algar, che nella storia originale, rappresenta il famoso Brucaliffo.
Alice non ricorda più chi è o chi sia stata, non ricorda più il suo nome, non sa da dove viene, si ritrova a vivere diverse vite in cui assumerà nomi diversi: Astrid, Marianna, Estelle, Isabel, Victoria…
Verrà ingannata e confusa.
Alice andrà alla ricerca della sua vera identità, ma non sarà da sola, al suo fianco ci saranno i suoi compagni d’avventura: Elfrida, la venditrice di rose, che rappresenta la regina rossa, Rowena la regina bianca, l’unico personaggio inanimato della storia, infatti nel mondo “reale”, prende le sembianze di un pettine che la regina rossa, porta sempre tra i capelli e molti altri personaggi celebri come il Bianconiglio, il Ghiro, lo Stregatto…
Alice vuole a tutti i costi tornare a Wonderland, perchè sente che il mondo reale, non le appartiene.
Ho adorato questo libro, ho amato i vari riferimenti che l’autrice ha scritto riguardo a Carroll e alla storia originale, mentre leggevo i ricordi di Edmund di villa Carroll, desideravo essere anche io parte di quel mondo.
La narrazione è divisa in due parti con un finale alternativo e un prologo, la prima parte è raccontata dal punto di vista di Alice, la seconda, dal punto di vista di Algar.
Ho apprezzato l’introduzione di nuovi personaggi che hanno donato alla storia, quel pizzico di originalità in più.
Spero in futuro, di poter leggere altri lavori di Alessia, (magari un seguito su Alice from wonderland) perchè a mio parere è una scrittrice fantastica.


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