venerdì 24 marzo 2017

Recensione Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen



Titolo: Orgolio e Pregiudizio


Autrice: Jane Austen


Editore: Barbera editrice


Pagine: 348

Trama

Il romanzo è ambientato negli ultimi anni del Settecento e ha per protagoniste le sorelle Bennet, ragazze nate e cresciute in Inghilterra in una cittadina di provincia e membri di una famiglia di modeste condizioni sociali. L’azione parte dall’avvicinamento di una delle sorelle, Jane, ad un ricco gentiluomo di nome Charles Bingley, già conteso da varie pretendenti. La relazione sentimentale tra Jane e Charles in particolare incontra la disapprovazione delle sorelle del giovane Bingley, le quali, pur di liberarsi della ragazza, socialmente inferiore al fratello, chiedono a Darcy, un amico di famiglia, di intervenire per dividere la coppia di amanti. Charles infatti, poco dopo, rimane vittima degli intrighi e degli inganni orditi alle sue spalle e la relazione con Jane naufraga esattamente come sperato dalle sorelle Bingley.
Un imprevisto però interviene a rimescolare le carte. Darcy infatti – anch’egli ricco e conteso – durante le manovre per sabotare la relazione tra Jane e Charles, si innamora di Elizabeth, l’altra sorella Bennet e sta quasi per chiederla in sposa. Tuttavia l’orgoglio di classe e il pensiero dell’inferiorità sociale della ragazza induce Darcy ad una repentina retromarcia che offende gravemente Elizabeth, la quale decide di partire e di lasciarsi la storia con l’uomo alle spalle. Darcy però si ravvede ben presto e così raggiunge l’amata. Ma per dimostrare di essere effettivamente cambiato, Darcy deve dimostrarlo ed è così che si mette in azione per agevolare, appoggiare e sostenere economicamente una relazione tra un’altra sorella di Elizabeth e un giovane ufficiale.
Come nel migliore degli happy ending, la storia si conclude con le nozze tra Darcy ed Elizabeth, e la riconciliazione e le nozze di Charles e Jane.







Questo è il primo libro che leggo della Austen, ho passato una settimana piacevolissima in compagnia della famiglia Bennet. La storia è incentrata, appunto sulle vicende di questa famiglia. Tra i protagonisti principali troviamo William Darcy un uomo molto orgoglioso e pieno di se ed Elizabeth Bennet, che fin da subito ha dei pregiudizi nei confronti di lui. I due giovani appartengono a classi sociali differenti, si odiano fin dal primo momento. Il loro è un disprezzo reciproco, scaturito appunto dall’ogoglio e pregiudizio che alla fine si tramuta in amore. Tra balli e ricevimenti tipici dell’Inghilterra del ‘700 impareranno a conoscersi meglio. La signora Bennet, ha un solo scopo nella vita, vedere sposate e sistemate le sue tre figlie, in modo tale da poter ereditare le proprietà di famiglia un giorno, in quanto a quell’epoca le donne non avevano molti diritti e non era consentito loro poter ereditare i beni di famiglia se non si sposavano. Ho apprezzato la bravuta della scrittrice nell’aver caratterizzato in modo dettagliato tutti i personaggi del romanzo, l’ho trovato molto piacevole e leggero, adoro la galanteria dei personaggi maschili che ti viene trasmessa pagina dopo pagina, sono dei personaggi che ti restano dentro, diventano indimenticabili.



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