martedì 28 marzo 2017

Recensione Il cuore aspro del sud di Coralba Capuani


Titolo: Il cuore aspro del sud

Autrice: Coralba Capuani

Editore: Coralba Capuani

Pagine: 340







San Donato al Monte, Abruzzo, 1861. Tre grandi storie sono destinate a incontrarsi sullo sfondo di un’Italia appena unificata. La contessa Lucretia, vedova, vive sola con la sua inserviente Imelda. Giovani briganti si nascondono tra i monti per impedire l’arrivo dei piemontesi e il loro capo è Nicola, promesso sposo di Ada, una giovane abitante di San Donato. Intanto il tenente Corrado, originario del Nord, si stabilisce al paese prendendo il posto del defunto marito di Lucretia. Le loro storie sono destinate a incrociarsi in seguito a un traumatico evento: il tentato omicidio ai danni di Imelda. Che cosa nasconde questa donna dall’apparenza così impeccabile? Tra amori indelebili e passioni inconfessabili, l’autrice delinea una storia nella Storia, un intreccio meravigliosamente orchestrato che commuove dall’incipit fino allo straordinario finale.


Il cuore aspro del Sud è un romanzo storico che ci racconta l’italia di molti anni fa, ci racconta un’Italia difficile, in cui il brigantaggio, era protagonista.
In questo romanzo l’autrice ha intrecciato tre storie che ci raccontano la vita di alcuni giovani briganti, guidati da Nicola, un giovane innamorato di una ragazza dal nome Ada, che per amore decide di voltare le spalle alla madre, Innocenza e si unisce ai briganti che si nascondono tra i monti abruzzesi, per prepararsi ad una guerra, nata con lo scopo di far valere i propri diritti e ideali, poi troviamo una dei personaggi principali, la contessa Lucretia che vive la sua vita da vedova affiancata alla sua domestica e amica più fidata, Imelda. In seguito ad uno spiacevole evento la strada della contessa si intreccia con quella del tenente Corrado, infatti Imelda viene aggredita senza un motivo apparente e il tenente seguirà le indagini che lo porteranno più volte a scontrarsi con la contessa. Tra i tanti personaggi presenti nel romanzo, non posso non nominare Martino, un ex soldato dell’esercito borbonico che dopo essere stato sconfitto si unì ai briganti per evitare la morte. Insomma questo romanzo è un mix di emozioni, tenerezza e suspance, da non perdere!

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