lunedì 27 marzo 2017

Recensione Quando il diavolo mi ha preso per mano di April Genevieve Tucholke


Titolo: Quando il diavolo mi ha preso per mano

Autrice: April Genevieve Tucholke

Editore: Piemme

Pagine: 264






Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente… fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere cose inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos’altro? La nonna di Violet l’aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione.




 Questo è il primo libro di una duolgia intitolata Between. E’ una storia molto particolare, ci ritroveremo in mezzo a sparizioni, strani omicidi-suicidi, non si capisce chi dice la verità e chi mente, un alone di mistero ruota intorno alla maggior parte dei personaggi. Quando River, un ragazzo misterioso si trasferisce nella depandance messa in affitto dalla famiglia White, nella piccola città di Echo, iniziano ad avvenire fatti inquientanti. River è un ragazzo molto affascinante, la situazione si complica quando arriva suo fratello in città. Il diavolo sembra essere intenzionato a disseminare panico in quei luoghi misteriosi. L’autrice è stata brava a descivere quel senso di tensione, fa catapultare il lettore in un mondo dove non sai mai cosa accadrà, non ho gradito il fatto che ad un certo punto della storia, accadono diversi eventi tutti in una volta, onestamente l’ho trovato un po’ superfluo. Lo stile di scrittura l’ho trovato molto scorrevole, ammetto di aver avuto delle grandi aspettative e che sono rimasta un po’ delusa, ma sicuramente leggerò il seguito, sono curiosa di sapere come andrà a finire.

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