martedì 28 marzo 2017

Recensione Vivian. Il destino di una vampira di Valeria Dotto


Titolo: Vivian. Il destino di una vampira

Autrice: Valeria Dotto

Editore: Albatros

Pagine: 285






Shota Toshiyo è predestinato a diventare un abile cacciatore di vampiri, seguendo le orme del padre. La sua prima preda è un esemplare femminile di duecento anni. È un essere bellissimo, ritenuto crudele dal mondo, ma che non conosce l’atrocità del mondo stesso. Tra Vivian e Shota è amore a prima vista, così che quest’ultimo decide di schierarsi contro chi fino a ieri combatteva con lui, e soprattutto contro il volere del padre. Shota inizierà una guerra contro i più abili cacciatori del Giappone: i Kamiko. La storia di Vivian e Shota sembra impossibile, ostacolata da tutto e tutti, ma varrà la pena di viverla, non solo per loro… Lionel è un fantasma millenario. Il suo incontro con Misaki, una semplice studentessa, sembra portare indietro nel tempo il futuro degli anni tremila. Alla ricerca dell’amore ideale, lotteranno tutti contro le avversità di quel nuovo millennio. Riuscirà Lionel a sopportare il peso di una vita già finita?




Ho scoperto questo libro per caso durante i primi mesi del 2015 e visto che amo le storie di vampiri, ho voluto acquistarlo indipendentemente dalla trama perchè ero sicura che non mi avrebbe delusa.
Dopo varie peripezie, finalmente sono riuscita ad averlo tra le mie mani anche se ho rimandato la lettura di un paio di mesi.
Anche questa è una storia di vampiri, o meglio di cacciatori di vampiri.
Shota Toshiyo è figlio di un potente cacciatore di creature della notte, suo padre lo ha sempre spinto a seguire le sue orme, ma il ragazzo non sembrava in grado di possedere “il dono” di vedere i vampiri, fin quando un giorno, aggirandosi per un bosco fuori città, riesce ad abbattere una barriera e si ritrova davanti alla dimora di un vampiro, anzi una vampiressa molto antica e potente, Vivian De Lamponis Darks.
Il giovane cacciatore, ammaliato dalla bellezza della vampiressa non riesce ad ucciderla e ben presto ad insaputa di suo padre, Shota si innamora di lei e i due iniziano a vedersi di nascosto.
I Kamiko, sono i cacciatori di vampiri, da sempre rivali dei Toshiyo e si contendono da anni, le prede…
La particolarità del libro sta nel fatto che la scrittrice ha ambientato la storia alternando gli anni 2000 e gli anni 3000, quindi da una parte troviamo la storia di Vivian e Shota, ma dall’altro troviamo la storia ambientata nel futuro che racconta la curiosa storia di Misaki, una giovane sedicenne e un fantasma di nome Lionel, incontrato nel sotterraneo del liceo…
Questa scelta l’ho trovata molto originale e mi è piaciuta tantissimo.
Il rapporto tra Misaki e Lionel, mi ricorda un po’ i personaggi del film Casper, dove il fantasma bambino si affeziona a Kate, la ragazza che si trasferisce nella sua dimora.
I due racconti sono molto avvincenti e ricchi di colpi di scena, mi ha stupito la bravura dell’autrice nel creare alcuni intrecci per far si che le due storie apparentemente diverse, ad un certo punto, risultassero collegate tra loro.
In conclusione, posso dire che ho apprezzato molto questo libro e se anche voi, siete amanti delle storie sui vampiri, non potete perdervelo!

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