domenica 2 aprile 2017

Recensione Cenere di Giulia Baroni



Titolo: Cenere

Autrice: Giulia Baroni

Editore: Panesi

Pagine: 209








Alice Mivato ha una missione: salvare vite. Vite animali. Decide quindi di arruolarsi in ELA, un’organizzazione non riconosciuta legalmente che si occupa proprio di questo. Ma in questa sua nuova vita avrà molti ostacoli da superare: l’essere umano, la sua crudeltà, la forza dei sentimenti e un doloroso passato che odora di cenere.
Un romanzo crudo e insieme delicato, che si muove con coraggio sul filo della responsabilità che ci lega agli altri abitanti del nostro pianeta e alla loro dignità.







Questo è uno dei romanzi più tristi e più veri che abbia mai letto fino ad oggi. Se amate gli animali, di certo questo libro vi aprirà gli occhi su alcune vicende che putroppo accadono nella vita reale.
La nostra protagonita è Alice, una ragazza ventenne che decide di arruolarsi in ELA, un’organizzazione segreta che ha lo scopo di salvare vite animali.
Nel suo percorso Alice farà i conti con la cattiveria umana, attraverso le sofferenze e le attrocità subite dalle vite che lei stessa, a volte anche con l’aiuto delle sue due nuove amiche, Carmen e Celine, salverà. Tra i personaggi più importanti, ricordiamo anche Wolf, il suo capo e Xavier, il braccio destro di quest’ultimo. Con il primo si instaurerà un rapporto affettivo, con il secondo invece inizialmente non andrà molto daccordo.
Alice rievoca alcuni ricordi delle perreras spagnole, in cui ha cercato di salvare alcune vite animali. Purtroppo è arrivata troppo tardi e sono diventati Cenere. Anche Alice, stava rischiando la vita in quei stessi lager, ma un piccolo cucciolo sopravvissuto al massacro, è riuscita a salvarla. Da allora sono diventati inseparabili e Alice decise di chiamarlo Cody.
Consiglio vivamente, la lettura di questo libro, in quanto ritengo che tutti debbano conoscere le ingiustizie che subiscono gli animali.

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