martedì 28 marzo 2017

Recensione Specchio Nero di Rosalba Vangelista


Titolo: Specchio nero

Autrice: Rosalba Vangelista

Editore: Autopubblicato

Pagine: 37






Tutte le sfumature di colore nascondono una sfumatura di nero.Una raccolta di poesie noir, velate, oniriche e malinconiche. Un viaggio nella parte più profonda e oscura dell’anima, dove il nero è più vero, e il vero è più nero…




 Prima di tutto, vorrei ringraziare la mia gentilissima amica Rosalba per avermi regalato una copia della sua raccolta di poesie, in anteprima.
La raccolta uscirà a breve in ebook sul sito Youcantprint.
Specchio nero è una raccolta di diciassette poesie che leggi tutta d’un fiato, non tanto perchè è un libro breve, ma più che altro perchè a mio parere, ogni parola, frase, contenuta in questa raccolta, malinconica o romantica che sia, ti cattura e non puoi non leggerle tutte in una volta.
I contenuti trattati sono vari, amore, dolore, malinconia.
Una delle mie preferite è “Che io sia”, una poesia molto romantica, una di quelle che dedicheresti tuo innamorato/a, parla infatti di amore, di un’amore che è in tutte le cose, per citare un frase delle poesia “…L’amore non è fatto solo di sole, si nasconde anche dietro le nubi alte in un cielo notturno.
Specchio nero”, è un’altra poesia che dà il titolo alla raccolta, che ho apprezzato molto, la tua anima è uno specchio nero in cui solo chi è disposto a conscerti, a guardarla fino infondo, riuscirà ad arrivare a te, a scoprire i tuoi “…inconfessabili segreti.
Amore di sangue”, l’amore che fa soffrire, non è amore, l’amore che non porta serenità, ma solo dolore, non può considerarsi tale, “Scappa via mia dolce anima feriita, scappa e abbandona la tua prigione, perchè il rosso della passione non diventi il rosso di un amore di sangue.”
Esistenza”, Spesso non tutto ciò che vediamo è come ci appare, ma a volte, bisogna guardare le cose con un occhio diverso, “Come la polvere che nasconde un fascino antico e che lenta si insinua nelle crepe dell’esistenza”.
Sussurralo al vento”, parla di sofferenza, di un dolore provocato da chi non ha saputo ascoltare, i ricordi fanno male, questo dolore lo porterò sempre con me o il vento lo porterà via? “Quanti ricordi in un battito d’ali… E’ questo forse il dolore, o sola umana inquietudine…”.
Ferite”, Quante volte, il dolore, le ferite di una persona passano inosservate? Spesso sono ferite interiori, ferite dell’anima che non guariscono mai del tutto, “Scava e porta via frammenti di dolore mentre sanguino lasciando i miei silenzi urlare nel vuoto affollato dell’indifferenza che mi circonda”.
Dolore amaro”, non sappiamo cosa aspettarci dopo morte, L’unica certrezza che ho e che sarò con te in qualsiasi luogo, “So solo che io sarò con te negli spazi infiniti di qualsiasi luogo in cui la tua anima si poserà”.
Roulette russa”, Come una roulette russa, metti in gioco la tua vita senza timore perchè sei assetato di pericolo… “Chi metterà fine alla tua insaziabile sete di pericolo, mio dolce e maledetto angelo nero”.
“Vento straniero”, Il vento straniero ti attraversa e dona pace al tuo cuore, al tuo animo in pena, “scioglie il gelo che diventa acqua e disseta i campi inariditi della mia anima perduta…”.
“Rami, Le mani innalzate al cielo alla ricerca dell’aiuto di Dio, somigliano ai rami che “…prendono forma nella mia vita e si consumano bruciati dai tormenti dell’anima…”.
“Ophelia”, Ancora una volta ci ritroviamo difronte ad una poesia che rammenta il dolore, la perdita di un’amore che porta alla follia e alla fine alla distruzione di se stessi, “…Per sempre risplenderai, abbandonata ai tormenti della tua anima ferita.”
“Come un lupo”, La fierezza che ognuno possiede, corre veloce come un lupo che scappa da una società in declino, “Corre, come un lupo che scappa da un’umanità assassina assetata dell’innocenza del mondo, assetata dell’innocenza di me…”
“Il dolore in una parola”, Spesso le parole sono velenose, fanno male come lame, “E’ un arma che distrugge e ferisce, che dilania la carne e insinua l’anima come un veleno…”
“Vodka e inferno”, Con l’alcool cerchi di nascondere il male che senti dentro di te, ti senti come se fossi all’inferno e cerchi di soffocare il tuo dolore, “E’ un bicchiere di spine quello che afferri tra le mani, quello che assapori per dimenticare il nero eterno del tuo passato…”
“Apocalypse”, Ti salverò da te stessa, ti salverò da un apocalisse sfidando mari in tempesta e terre aride, “Ti salverò… dall’apocalisse di te.”
“Il mondo muore”, Il mondo si sta sgretolando lentamente, a causa delle guerre, della fame, della crudeltà, “…Perchè non esiste nome, non esiste colore, non esiste religione che giustifichi l’orrore di una crudeltà umana che si nutre di un mondo che ha perso il suo valore…”
“Il tempo dipinto”, Come su una tela, dipingi il tempo che è trascorso, le gioie e i dolori della tua vita, “Come goccie di rugiada brillano sugli steli d’erba dei tuoi campi infiniti, dove il vento delle passioni della tua vita ha fatto scivolare fino a dissetare la tua anima.”


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